CASE HISTORY / CANTORI
architecture is a skin
CANTORI S.r.l.
Via delle Querce, 15-21
60027 – Osimo
Italia
Sito Web
Video Production
Brand Identity
Below The Line
Costruzione del Logotipo & Payoff
Il logotipo è stato ristudiato affidando lo stesso spessore a tutte le lettere, ricalibrando il peso della lettera maiuscola A e della lettera O. Il peso di ogni lettera è stato preso in considerazione in modo da essere armoniche singolarmente e nel complesso dell’intera parola; sono state progettate lettere con ingombro medio (C, N, T), grande (A, O, R) e ridotto (I). In uno secondo step è stato assegnato il corretto spazio bianco di controforma della lettera tenendo conto della vicinanza tra lettere a base quadrata o a base triangolare. Ultima fase: è stata determinata l’area di rispetto entro la quale non possono essere inseriti elementi, lettere o forme che andrebbero a disturbare la fruizione del marchio. A questo spazio è stata stabilita la posizione del segno-simbolo che va a completare il marchio.
Ci ispiriamo alla natura riprendendone le forme, le regole e le proporzioni.
L’armonia del naturale diventa sinfonia del costruito, l’organismo si fa edificio, contenitore, luogo.
La natura, opera a sé stante, fatta di molteplici elementi con forme che si adattano e si fondono con il luogo circostante, trova nella simbologia dell’albero il punto di unione con l’architettura. L’albero, l’archetipo per eccellenza della casa, è esso stesso fondazione, colonna, riparo. Come la sua pelle, la corteccia, lo protegge e al tempo stesso lo impreziosisce creando una trama unica e irripetibile, così la pelle architettonica, delimitazione tra spazio e ambiente e sistema di confine tra interno ed esterno, rende unica ogni realizzazione. Come la pelle dell’uomo, “organo di senso” che ricopre la totalità del corpo, unicità ed irrepetibilità di ogni singolo individuo, così l’involucro come “pelle dell’architettura”, è espressione evidente dell’identità di un’opera architettonica. Nella “pelle” dell’edificio si concentra il massimo contenuto progettuale, è ciò che permette di esprimere, come per la pelle dell’uomo, tessuto di confine tra l’individuale e il collettivo, il ruolo dell’architettura nei confronti della città e dell’uomo. Il corpo è un mondo unico ed irripetibile, la pelle è il suo spazio tempo che assume infiniti valori nelle sfumature delle sue curve, delle sue pieghe, dei suoi colori. I volumi ed i vuoti da esplorare sono le forme che rendono questo microcosmo qualcosa di irripetibile ma in costante evoluzione.